giovedì 24 marzo 2011

Le nuove tariffe del fotovoltaico

Il ministero dello Sviluppo Economico sta già mettendo  a punto le nuove tariffe che dovranno rimpiazzare il Terzo conto energia, in pensione dal primo giugno. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza si tratterebbe di una proposta molto vicina a quella presentata da Confindustria nell'incontro di venerdì scorso con il responsabile dello Sviluppo, Paolo Romani e quello dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo. L'idea sarebbe quella di mettere in piedi un regime transitorio con riduzioni minime (1-2%) per i mesi di luglio e agosto e poi far scattare tariffe significativamente più basse dal 2012, con una progressiva riduzione fino al 2017. Intanto anche ieri sono continuati i contatti tra le associazioni di settore che, come richiesto da Romani, stanno cercando di elaborare una posizione comune da portare al tavolo tecnico che dovrebbe essere convocato nei prossimi giorni al ministero dello Sviluppo Economico.

Assosolare e Gifi hanno punti di vista molto simili, ma si sta lavorando anche con Aper e Assoenergie Future per cercare la massima convergenza. La proposta del Gifi, in particolare, si basa su due principi: l'abolizione del cap annuale, che crea situazioni di stop and go che non fanno bene al mercato, e l'applicazione di un modello il più possibile vicino a quello tedesco. «Inoltre per accedere alla tariffa deve far fede la fine dei lavori, e deve essere certificata da un ente terzo», spiega Valerio Natalizia, presidente dell'associazione. Intanto, in attesa di sapere come si muoverà il governo alcune imprese e banche estere hanno già fatto partire le prime denunce alla Commissione e alla Corte di Giustizia europee. Gli atti, che dovrebbero essere notificati nelle prossime ore denunciano la violazione da parte dello Stato italiano della disciplina comunitaria relativa alle emissioni di gas serra e la lesione del principio del legittimo affidamento nella certezza del diritto.