Alessandro Battaglia Presidente della Commissione Energia di Confindustria Cuneo e dei Giovani Imprenditori di Cuneo, sigla un accordo con la Provincia di Cuneo per la redazione di un Libro Bianco attraverso il quale le imprese della Granda sintetizzano la loro posizione sulle energie rinnovabili. Sono cinque le fonti che prenderanno in considerazione: biomasse, eolico, fotovoltaico, geotermico e idroelettrico.
L'ultima sfida dell'energia eolica è imbrigliare il vento ad alta quota. E' quanto emerge dalla mappa elaborata da Ken Caldeira del Carnegie Institution Department of Global Ecology di Standford e Cristina Archer della California State University, il primo studio sui siti potenzialmente più adatti per sfruttare le correnti a getto. Si muovono in questa direzione Makani Power, Airborne Wind Power e progetti come Joby Energy e Maggen Power e Beluga Shipping posizionando grossi investimenti di generazione elettrica ad 'alta quota' per sfruttare le correnti ascensionali.
Mentre Petrobras, Repsol e British Gas Group scoprono giacimenti di idrocarburi fossili nel mare antistante lo Stato di San Paolo in Brasile, perforando a profondità oltre i 2500 m sotto il livello del mare.
Sul fronte della borsa Ansaldo Energia e Enel Green Power manifestano l'intenzione di quotarsi.
La World Bank pubblica il report dell'indagine "Doing Business 2010 - Reforming trough difficult times", con l'obiettivo di mettere in luce la capacità o meno delle legislazioni nazionali nell'attirare imprese. L'Italia si posiziona in 78 esima posizione, ma è l'ultima tra i Paesi dell'Ocse. A primo posto troviamo Singapore, seguito da Nuova Zelanda Hong Kong e Stati Uniti. Dallo studio emerge un quadro dell'Italia in cui si rispettano poco i contratti, un'eccessiva pressione fiscale e una insufficiente protezione dei capitali immobilizzati in attività produttive. Sono stati passati sotto la lente della Banca Mondiale tutte le leggi nazionali che frenano l'economia: dagli ostacoli al credito fino alle adempienze per i dipendenti. A questo studio si affianca una ricerca condotta da Kpmg, dalla quale emerge l'Italia come uno dei paesi più cari nei costi per gestire il business e dove la ricerca rimane poco competitiva.(http://web.worldbank.org/WBSITE/EXTERNAL/NEWS/0,,contentMDK:22301788~pagePK:64257043~piPK:437376~theSitePK:4607,00.html)
Oggi a Londra la spesa è unpackaged. La bottega "Unpackaged", è al numero 42 di Amwell Strett ed è stata fondata nel 2006 da Catherine Conway, profondamente convinta che ci fosse un modo migliore e più ecologico di fare la spesa, e sembra che funzioni.(http://enviinfo.blogspot.com/2010/03/londra-la-spesa-e-unpackaged.html)
Ieri il Worldwatch Institute con il WWF hanno presentato a Roma, il "Rapporto sullo stato del mondo 2010" . I consumi mondiali sono aumentati del 600 % rispetto al 1960, mentre la popolazione è cresciuta di 2,2 volte soltanto. In proiezione, se volessimo estendere lo stile di vita dell'Europa Occidentale, a tutta la popolazione del globo dovremmo abitarlo in 2,8 miliardi, invece che in quasi 7, quella di oggi. Il pianeta è oggeto di un megaconsumismo fondamentalmente insostenibile. Ci vuole, adesso, una rivoluzione culturale per rendere 'sexy' la logica della sostenibilità, anche se ci vorranno decenni, dice il Presidente del WWF (http://www.worldwatch.org/sow10).
Il 14 aprile, alle ore 9:00, alla Camera di Commercio di Milano in occasione della presentazione del primo Irex Annual Report si farà il punto sul mondo delle energie rinnovabili. Il rapporto, messo a punto da Althesys (Alessandro Marangoni, http://www.althesys.com/), è il primo in assoluto a incrociare dati industriali e finanziari sulle nuove energie.
Tutte le news dalle utilities, investimenti e ampliamenti sono su(http://www.rinnovabili.it/news-enti-locali-dal-220310-al-280310)