martedì 30 agosto 2011

La bussola di a l i p e r : L'Italia delle rinnovabili, prima negli incentivi ultima in ricerca

di Giovanni Caprara

Buone pubblicazioni e brevetti quasi inesistenti. L'indagine I-Com e l'Enea. II Commissario Lelli: «Per cambiare le cose occorre un piano nazionale».

Per l'energia l'Italia ha conquistato un doppio record in Europa: siamo al top negli incentivi alle fonti rinnovabili e in fondo alla scala per gli investimenti nella ricerca del settore. Questo è il primo dato che emerge da un rapporto dedicato all'innovazione energetica i cui dettagli saranno presentati al Festival dell'Energia di Firenze il 23 settembre prossimo. L'indagine è stata preparata dall'Istituto per la competitività (I-Com) di Roma e offre un interessante confronto internazionale per l'evoluzione dell'ultimo decennio e le nuove tendenze maturate. Un secondo dato che salta all'occhio, e denso di significati, riguarda il numero delle pubblicazioni dei nostri ricercatori e delle domande di brevetto presentate nel 2010 all'European Patent Office. Per le prime siamo in una posizione media, invece per i brevetti drammaticamente arretrati. La Corea del Sud, che è al secondo posto nella classifica dopo gli Stati Uniti, ne ha 1.175 mentre noi raggiungiamo la timida cifra di 95; un decimo della Germania, meno di un terzo della Francia e al di sotto anche della Spagna.

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