domenica 9 maggio 2010

La prima volta che...


Il 5 e 6 maggio 2010 ero al Solarexpo a Verona, fiera specializzata sulla generazione di energia solare termica e da fotovoltaico, alla sua undicesima edizione. Un migliaio gli espositori circa, distribuiti in sette padiglioni. Ci vado, un pò per seguire un'interessante azienda del settore con la quale collaboro, e un pò per curiosità: finalmente a Verona basta db, dati e mappe ora le aziende in carne e ossa, vis à vis. Sono stati due giorni densi e curiosi.

Ho seguito la scintilla degli 11 spin off al R4R event, Research for Renewables. Biasol, Dichroic Cell, Elianto, Enatek, Eolpower, Esae, Film4Sun, Galileia, Garda Solar, Inova Lab e Kitenergy si sono interfacciati con Archimede Solar Energy, Solon, Silfab, Concentrix, Suniva e con il tocco dei profili in corsa degli IAG - Italian Angels for Growth (più aquilini che angelici). Il tutto è stato moderato, in modo preparato e brillante, da Giuseppe Caravita di Nòva Sole 24 Ore e da Giuliano Martinelli, dell'Università di Ferrara.

Sono saltata dagli installatori, e i produttori di componentistica, alle piccole aziende che realizzano impianti chiavi in mano e alle utility e le multi utility controllate, i colossi. E a ritroso. Ho vagato tra i padiglioni e soprattutto guardato facce, loghi, nomi, colori, stand: il volto di tanti nomi di aziende note perchè conosciute dalla prima all'ultima, in un tempo quasi remoto. Evitando di assistere al 'question time' di associazioni e operatori nei confronti del Conto Energia e del Governo per il decreto che verrà (al tavolo disertato dal Governo).

Ho fatto anche delle scoperte. Che marketing è tante cose, non tutte condivisibili  mio malgrado ('old marketing'), e che in Sicilia l'Israele è uno dei principali investitori per la realizzazione di parchi fotovoltaici. E che esiste una piattaforma che valuta la csr degli installatori e che mette a confronto i preventivi tra loro, in modo open per il cliente, soltanto.

E che uno sguardo incrociato su un treno, è per sempre.