martedì 28 giugno 2011

Dove sta andando la barca dell’innovazione ?

Giugno per molte ragioni è un po’ il mese dell’innovazione. Abbiamo la Giornata nazionale dell’innovazione, abbiamo la consegna di quello che è ritenuto  il premio dei premi ossia il Premio nazionale dell’innovazione, promosso dal Cotec con il riconoscimento di altri premi quale Imprese per l’innovazione e il Premio per l’innovazione in communication, information technology di Confindustria e il Premio Qualità PpAa per la qualità nella Pubblica Amministrazione organizzato dal Formez e Confindustria e ancora l’award di Eni per la ricerca e l’innovazione.

Potrei dedicare questo mio spazio di oggi soltanto alla stesura dell’elenco dei principali eventi legati all’innovazione, in agenda durante questo mese e a dare visibilità ai premiati. Invece, decido di fermarmi qui e focalizzare un momento soltanto su questo senso di amaro che mi hanno lasciato i fatti trascorsi in occasione proprio della giornata dell’innovazione, per fortuna non nella sessione ‘plenaria’ all’interno dell’auditorium ma in altra sede, quasi ‘a stanze chiuse’.

L’assenza evidente da parte del Ministro della pubblica amministrazione e innovazione di disponibilità all’ascolto del suo uditorio che prende la parola è amara. Specie perché la persona in questione parlava anche in rappresentanza della storica Agenzia del Formez che da molti anni è in prima linea per l’innovazione pubblica e tralaltro una dei promotori di uno dei premi alla base proprio di quella  giornata che comunica da addetto ai lavori anche se non proprio in rappresentanza dell’interesse 'generale'.

Non faccio tempo a rielaborare dei contenuti di una notizia, che un'altra ne segue. E’ di ieri la comunicazione che ci sia nei progetti del Governo (inserita nella riforma fiscale) la proposta di soppressione dell’ICE – Istituto Commercio Estero quando, lo stesso è in prima linea da molti anni nel supporto all’internazionalizzazione delle imprese per il tramite degli IDE – Investimenti diretti esteri. E proprio in questi giorni il suo Presidente è in prima linea con un progetto di restituzione delle eccellenze italiane extra UE (fuori dal vecchio continente per intenderci), in particolare negli USA (18 italian case histories). L’internazionalizzazione è uno dei driver di innovazione, ci dice Pistorio insieme all’energia, all’ ICT, al processo e prodotto etc…. e quindi ?

Così, oggi visto e sentito il grado di svilimento delle risorse di innovazione in Italia credo sia mio dovere più che mai focalizzare sulle forme di incentivazione di cui, ancora, gode. Specie per tenere lontani i fantasmi di una possibile deriva dell’innovazione all’orizzonte.