mercoledì 26 ottobre 2011

Rifkin: il futuro è una rete piena di energia.

Il petrolio sta finendo, il clima sta peggiorando e anche l'Occidente non si sente molto bene.

Jeremy Rifkin non è WoodyAllen ma il richiamo alla geniale battuta è inevitabile.

«Siamo una civiltà fondata sul paradosso: abbiamo costruito il nostro futuro sulla riesumazione dei depositi del Carbonifero. Petrolio, carbone e gas sono regali del passato, con il primo che costa sempre più ma di cui ne abbiamo sempre meno. Se aggiungiamo i cambiamenti climatici provocati dalle emissioni prodotte dalla combustione di queste sostanze il quadro è completo. È un futuro che sa molto di suicidio».
Questa non è una battuta allegra «Torniamo ai paradossi. Questa crisi economica è devastante, non v'è dubbio. Ma volendo vedere il bicchiere mezzo pieno contiene un aspetto positivo che andrebbe valorizzato. Perché sta facendo capire a tutti, anche ai più cocciuti, che se non cambiamo strada finiamo nel burrone».
Non le sembra di esagerare?

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